
SKIN CARE Estate e pelle: consigli, prodotti e strategie beauty
Abbiamo chiesto il parere di un esperto per fare chiarezza in ambito skin care ed estate, per capire se ci sono differenze tra la “pelle estiva e quella invernale”, se occorre fare attenzione alla scelta dei cosmetici, quelli da preferire e quelli, eventualmente da evitare...
I PRODOTTI MIGLIORI PER LA PELLE DA UTILIZZARE D'ESTATE
Estate e pelle: consigli, prodotti e strategie beauty
Anche se “pelle in estate” non significa soltanto sole e solari, ma anche beauty routine da non trascurare e inquinamento rafforzato dal binomio ozono contenuto nell’aria e raggi UV. L'ozono rappresenta infatti uno dei principali agenti ossidanti presenti nello smog fotochimico e negli ultimi dieci anni, numerosi studi hanno dimostrato l'effetto tossico dell'ozono sulla pelle, mentre i raggi UV penetrano nell'epidermide (Uvb) o nel derma (Uva) e inducono il rilascio di enzimi degradanti i tessuti. A questo, si aggiunge l’attitudine quasi inconscia e meccanica di cambiare e spesso interrompere l’abituale training routine a causa del caldo, dell’eccessiva sudorazione e a errate credenze che associano gli attivi anti-invecchiamento a possibili reazioni cutanee in seguito alle esposizioni solari. Per poter contrastare efficacemente questo inesorabile processo degenerativo, è necessario utilizzare il trattamento cosmetico anti-aging in maniera costante e in modo particolare anche durante l’estate, periodo di maggiore foto-esposizione e quindi di maggior rischio di danno ossidativo. Le ultime ricerche in ambito cosmetico mettono però a disposizione molecole assolutamente compatibili con “i mesi estivi” che ci permettono quindi di continuare a trattare le rughe anche sotto il sole. Abbiamo allora chiesto il parere di un esperto, la dermatologa dott.ssa Maria Rosa Gaviglio, per fare chiarezza in ambito skin care ed estate, per capire se ci sono differenze tra la “pelle estiva e quella invernale”, se occorre fare attenzione alla scelta dei cosmetici, quelli da preferire e quelli, eventualmente da evitare.
Creme viso: esistono delle differenze tra estate e inverno?
«In estate cambiano le caratteristiche della pelle che è più idratata spontaneamente poiché aumenta la perspiratio insensibilis, una sorta di evaporazione che abbiamo in tutto il corpo, quindi più acqua arriva in superficie. In estate la pelle si disidrata meno e può dunque essere trattata con idratanti sicuramente più leggeri, più fluidi e talvolta anche solo con il siero, da applicare mattina e sera. Di contro, la pelle in estate produce più radicali liberi, perché più fotoesposta rispetto all’inverno, quindi più sostanze ossidative che si accumulano nelle cellule e anche più probabilità di irritazione da fattori estrinseci. Quindi sì, la pelle in estate ha, mista, grassa o secca non importa, esigenze diverse e di solito si tende a scegliere un prodotto più leggero, più fluido, in texture gelificata perché si asciuga subito e non dà la sensazione di accentuare la sudorazione, magari associandolo a crema con molta vitamina E».
Quali sono i prodotti da privilegiare?
«Sicuramente quelli con acido ialuronico, vitamina E e C, principi aminoacidici per sintetizzare gli zuccheri che si trovano nelle cellule, floretina, acido ferulico, tutte sostanze dall’azione anti-ossidante importante che preservano dal fotodanneggiamento e dall’accumulo di radicali liberi intracellulari. Se la pelle è normale o secca, meglio una crema, fluida o gelificata, mentre con la pelle mista consiglio il siero perché è molto idratante e concentrato e ha una texture che dà la sensazione che si asciughi subito, quindi riesce a dare un’idratazione e una compensazione alla pelle senza appesantire».
In inverno cosa succede?
«Si passa a creme più ricche, creme-balsamo per chi ha la pelle secca, sempre da associare a un siero, dopo i 35 - 38 anni. Questo perché la pelle è più disidrata, se è secca lo diventa ancor più, se è normale può rischiare di diventare secca, anche perché spesso pasticciamo un po’ con i prodotti, ne usiamo troppi e il rischio è di alterare il film idrolipidico di protezione e andar incontro a un problema di disidratazione falsa, la pelle non è realmente secca, asfittica anche se la sensazione è la stessa. Se è impura, d’estate complice l’abbronzatura, si nota meno. D’inverno si notano di più le imperfezioni e tendiamo a pulirla in modo esagerato, quindi usiamo detergenti depurativi ma spesso è tale solo nella zona T, sulle guance è normale quindi si disidrata. In questo caso il siero serve per riequilibrare quelle condizioni in cui si esagera nella detersione. Quindi in estate cambiamo texture e orientiamoci verso sieri antiossidanti e idratanti- Oltretutto nel periodo estivo il siero, da solo, può bastare».
Quali invece le componenti da evitare?
«Ormai non ci sono dei prodotti dannosi in commercio prodotti, tutti possono essere applicati senza problemi. Anche le pelli sensibili in realtà non lo sono davvero. Quindi sceglier prodotti senza conservanti, senza profumi, coloranti, senza nichel. Non dico senza glutine perché questo non attraversa la pelle. Una crema come Toleriane di la Roche Posay, ad esempio,, è perfetta ma se metto altre creme di bellezza con dentro del profumo, può dare problemi e macchie. Sarebbe da evitare acido glicolico o acidi naturali della frutta, anche se in una crema viso la quantità è minima, ma ad alcuni può creare problemi. Quindi scegliere prodotti calibrati, creme che garantiscono non solo idratazione ma anche ripristino della omeostasi, cioè della sua integrità del film idrolipidico. Ovviamente mai dimenticare una protezione, da 20 in su, per viso collo e décolleté».
Quale dovrebbe essere la beauty routine ideale?
«Bisognerebbe applicare alla sera un siero antiossidante se la pelle è grassa, siero e crema fluida o gelificata se normale o secca. Al mattino, se siamo al mare il filtro solare da riapplicare dopo tre ore. In città utilizzare sempre un filtro protettivo. Consiglio di utilizzare un compatto solare 50+ da riapplicare durante la giornata per i ritocchi, sulle zone più delicate o sulle macchie, che diventa un modo semplice e veloce per riapplicare la protezione per altre sei ore. Quindi la beauty routine deve controllare idratazione, film idrolipidico, radicali che si producono ma anche il danneggiamento solare».
Il filtro protettivo in città, va messo sopra o sotto il trattamento?
«Come gesto finale, dopo siero e crema, come finissage».
fonte: D.repubblica